Rose of Winter

Developer/Publishers: Pillow Fight
Data di uscita: Ottobre 2016
Piattaforma: PC (steam)
Recensione in breve:

Una particolare Visual Novel semi-sconosciuta che vive su Steam da anni. Realizzata da uno sviluppatore che non sono sicura di poter definire tale (?) e parte dello staff del pluripremiato Undertale!


Rose of Winter è una Visual Novel dello sviluppatore Pillow Fight Games.

Credo che in teoria siano ancora vivi, o almeno è vivo il loro account twitter perché il sito non viene aggiornato da una vita e non mi risulta abbiano fatto uscire nulla di concreto da anni.

Comunque, non siamo qui per parlare di loro, ma dell’unico gioco che più o meno mi interessava del loro attuale parco titoli.


Rose of Winter è un otome un po’ particolare.

La protagonista è una nerboruta wannabe cavaliere incrociata con una (ex-)ragazza di campagna con 0 esperienza in fatto di uomini.

La storia è stata scritta da Magnolia Porter, autrice del webtoon Monster Pulse e assistant monster designer di Undertale.

L’unica un minimo famosa ad aver lavorato a Rose of Winter (se non si conta Toby Fox che si è occupato della musica a quanto pare??).

Ma devo dire che il loro coinvolgimento non c’entra niente con la mia scelta di giocare questo gioco. L’ho scelto perché mi sembrava interessante~


Rosemary, la nostra prode eroina/mercenaria armata di spada (probabilmente rubata a Cloud di FFVII), decide di accettare una missione di scorta per aiutare lo sconclusionato principe di turno a raggiungere la città oltre la montagna.

Tutto in questa VN è permeata di auto-ironia e nonostante i cliché i “finali buoni” non sono così sdolcinati come uno potrebbe aspettarsi.

A farla da padrone sono i personaggi, uno più folle e strambo dell’altro, decisamente tutti poco adatti a un otome.

I quattro possibili spasimanti sono:

  1. Un principe delle fate dimensione Pollicina, puttaniere ma nobile (?) la cui “prodezze a letto” mi ha fatto venire in mente una scena di The Boys;
  2. Uno sboccato badante che si occupa malamente di un baby-principe “narcolettico”, oltre a essere in segreto un mago in un regno che lo vieta;
  3. Un efebico e freddoloso principe drago (in forma umana) con un grave caso di “voglio mangiarmi la fidanzatina”;
  4. Un barbaro buzzurro bambinone che pare scappato da Hyrule, incapace di non spararle grosse ogni 3×2 (e che, per assurdo, è la route più curata di tutte!!);

Tutti quanti vi faranno scompisciare dal ridere 😜

La storia, folle, colorata è originale sotto molti aspetti… è purtroppo piagata da una brevità che la rende più un’occasione mancata che una piccola perla.

I personaggi non hanno il tempo di crescere e la storia d’amore è a livelli peggiori di quelli di un film Disney: nel giro di una passeggiata in montagna questi si conoscono, si innamorano, ecc…

Le idee e i personaggi sono simpatici, ma non c’è il tempo di affezionarsi a loro o rendere credibile le loro love story.

Visti i continui riferimenti ironici, visto quanto alcuni personaggi siano “duri” con la protagonista, ecc… non so se fosse voluto.

Rendere di proposito il romance ridicolo per sfottere i cliché del genere (come scegliere per protagonista l’equivalente Bara della ragazzina indifesa).

È un peccato perché è una VN particolare e unica nel suo genere, ma è troppo superficiale e breve per brillare veramente.


Ho comunque aperto la recensione parlando di Pillow Fight Games perché più che un indie developer sono una via di mezzo tra un produttore e un aiuto-programmatore.

Il duo che ha fondato l’azienda, come dicono anche sul loro sito, si limita a dare una mano e programmare la storia che altri vogliono rendere realtà.

Tutto il loro parco titoli (salvo un paio di eccezioni) ha uno staff completamente differente su chi si è occupato della storia, chi si è occupato dei disegni, ecc…

Tutto questo per arrivare al punto: la programmazione fa pena!

Ok, così sono troppo cattiva, ma Rose of Winter riesce a essere frustrante a volte.

Essendo realizzato con Unity (che non è stato nemmeno aggiornato) gli mancano un sacco di feature date per scontate in questo genere di giochi.

Credo che il problema sia nel fatto che hanno scritto tutto da 0, senza importare alcuna libreria o similari pensata per le visual novel.

Il gioco non ha bug o problemi, ma risulta comunque limitato e macchinoso.


Insomma, mi sto lamentando del fatto che questi due spiaccicano il loro nome sui “bambini” partoriti dalla mente di altri.

Siamo tutti concordi che uno scrittore e un illustratore non fanno un videogioco… ma questo non vuol dire scusare i programmatori per essere così dannatamente sciatti!

I 12€ che costa non li vale, questo è poco ma sicuro.

È una visual novel simpatica e sui generis, ma… su pc potete comprare Amnesia per 3€ un giorno sì e uno no (lo so, tiro sempre in ballo Amnesia, ma ormai rappresenta uno standard per me).

Purtroppo, essendo affidata la distribuzione a due pigri… Rose of Winter non è mai stato in alcun bundle ma fortunatamente ogni tanto viene messa in saldo su Steam.


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