King’s Bounty II – King Collector’s Edition [Review]

Questa volta si tratta di una recensione un po’ particolare.

Più che una review su un videogame, o sulla sua edizione da collezione, è un “esperimento sociologico“.

Come probabilmente già sapranno i miei (inesistenti) lettori, ho una certa fissazione per importare libri e videogame dal Giappone.

L’ambiente dell’usato giapponese è il simbolo del gap culturale tra Italia e Giappone.

Tantissime volte una cosa ritenuta “rovinata” per un giapponese per un italiano è quasi nuova.

Per cui negli anni ho collezionato una discreta quantità di oggetti non in condizioni “ottimali” per gli standard giapponesi e, sinceramente, l’unico difettuccio che ho riscontrato spesso è il puzzo di fumo.


Qualche giorno fa, per puro caso, in un impeto “spendareccio”, ho voluto tentare la sorte e vedere come fosse un oggetto definito “gravemente danneggiato” per gli standard di Amazon.it.

In realtà, dal tracking, si è rivelato essere Amazon.de, per cui l’esperimento non è validissimo, ma facciamo finta di nulla~

Devo dire che il risultato finale è stato meno tragico di quanto mi immaginassi.

Sì, la confezione è rovinata e tutto il resto, ma… è tollerabile!


Il gioco

Sarò sincera, King’s Bounty II non mi interessa granché e ben che meno intendevo giocarlo su Switch.

Ho giocato ad alcuni dei suoi predecessori (sempre che si possano definire così) e li ho trovati divertenti e simpatici.

Sono una fan del genere, ma non sono una appassionata e tendenzialmente li gioco su pc.

Ora che ci penso un’altra delle collector più assurde nella mia collezione è di Heroes: Might & Magic VII.

Bellissima collector e anche quella con un problema di confezione (ma quella era nuova per cui ho protestato~).

Magari un giorno farò un articoletto anche su di lei, se mai riuscirò a portarla dalla casa vecchia alla nuova.

Torniamo però al vero argomento di questo articolo.


Intendevo comprare un giorno King’s Bounty II? Sì, ma per tipo 5€ si Steam.

Giocarlo su Switch è una forma di tortura, ma già in passato ho avuto la sfortunata idea di comprare giochi per pc su Switch.

La sensazione è un po’ quella di giocare a Dragon Age Inquisition su PS3… l’ho fatto e ho ancora gli incubi.

Anzi, visto il genere ha l’aggiuntivo beneficio di avere dei comandi indecenti.

Un po’ come giocare a The Sims su console, grazie Playstation Plus~

Credo sia più corretto dire che ho “provato” il gioco.

Non l’ho finito perché a un certo punto è crashiato, perdendo svariati minuti, e ho sostanzialmente rage quittato (?).

Forse non è nemmeno corretto dire che “non ha motivo di esistere su Switch”, questo gioco non ha proprio motivo di esistere in generale.

Su Switch è una tortura per gli occhi e non gira nemmeno benissimo.

La grafica pessima la potevo tollerare (vista la console), ma il gioco pecca di coerenza.

Nonostante il nome non c’entra nulla coi precedenti KB. KB era una serie di RTS scanzonati pseudo-fantasy con dialoghi e personaggi assurdi.

Questo KB si crede serio (?) e comunque i dialoghi non hanno senso, forse a causa del fatto che (dovrebbero) cambiare a seconda del protagonista (?).

Fin troppo spesso sembrano mancare pezzi di dialogo, oppure si interrompono brutalmente (e nel diario trovi scritto che è successo tutt’altro).

Si potrebbe pensare che la storia non sia importante, in fondo è uno strategico (spoiler: KB2 non ha nulla di strategico!).

Come RPG low budget poteva anche cavarsela, ma le battaglie non hanno senso e il livello di difficoltà è settato su “random”.

Ci sono anche tante cose old style, come si trattasse di un gioco uscito negli anni 90.

L’esempio più lampante sono mini-istanze utilizzate solo per un dialogo.

O i continui “entra nel portale per andare in una zona apposita che non visiterai mai più”.

I cartelli fantasma però mi sono rimasti nel cuore~


La collector

Non posso lamentarmi troppo, perché ho comprato una versione usata.

A conti fatti, più che una versione usata (visto che il gioco era ancora sigillato), direi che è qualcosa che gli è caduto in magazzino e non potevano venderlo come nuovo.

Questa collector è una scatola con dentro due scatole: una contenente la corona e l’altra è una confezione in cartoncino con tutti gli altri oggetti buttati dentro.

La scatola in sé è carina (ma di cartone finissimo), e l’angolo abbozzato non mi disturba più di tanto.


La foto sulla scheda Amazon è alquanto misleading.

Probabilmente tutte le foto nella scheda sono i mock-up iniziali.

La scatola non ha quella forma rettangolare, è più quadrata.

Non credo si tratti di un problema tra la versione Switch vs PC/PS4 perché la forma è dovuta alla corona, che è larga, non alta.

La corona prende 2/3 dello spazio e la maggior parte del peso visto che si tratta di un grosso pezzo di plastica rigida.

Si tratta di un soprammobile un po’ opinabile, ed è troppo pesante e troppo piccola per essere “usata”.

Le gemme sono un po’ patetiche, ma il resto delle decorazioni sono ben realizzate (più di quanto necessario).


Gli altri elementi della collector, oltre alla confezione col gioco, sono:

  • il solito disco con parte della OST, che stranamente è un vero audio cd e non un disco con degli mp3.
  • un poster reversibile
  • l’artbook, che devo dire era ridotto come dimensioni ma fatto benino.

La corona, per quanto inutile, è fatta benino e quindi sta al primo posto per me (non che giustifichi il prezzo di base dell’edizione).

Probabilmente l’artbook è il mio secondo preferito.

L’artbook è ok, cartonato e stampato benino.

Un po’ puzzone, ma era inevitabile vista la quantità di inchiostro nero.


Vale gli 80€ che costerebbe? No, assolutamente no.

Come collector è “tollerabile”, nulla di troppo pacchiano o squallido.

Si tratta comunque di una collector sotto i 100€, il che è una rarità di questi tempi, ma ho visto di meglio (tipo quelle di Catherine).

Conviene acquistare l’usato su Amazon? Sni.

Oltre a questa collector ho preso altre due cose (c’era il 20% sul prezzo dell’usato *cof cof*).

Devo dire che tutte e tre erano in buone condizioni, ma temo di essere stata fortunata.

Questa collector non sembrava essere stata aperta e usata.

Gli altri due, che erano normali videogame, mi ha dato da pensare per quanto riguarda la cura con cui immagazzinano l’usato.

Non erano rotti e i dischi sembravano come nuovi, ma le cover erano palesemente sporche e il fatto che chiudano le confezioni con l’adesivo mi fa venire i brividi.

Nessuno dei tre era mega economico, circa al 50%, ma tutte cose che (anche in edizione fisica) tra qualche hanno puoi trovare a 10-20€.