Dracula Everlasting [mini-review]

Disclaimer: durante la migrazione sono andate perse quasi tutte le immagini presenti in questo articolo (per questo è così spoglio).

Alcuni giorni fa la Seven Seas ha messo a gratis alcune sue opere presso vari rivenditori di ebook (es. Kobo e Amazon).

E per chi non lo sapesse, la Seven Seas è un editore americano, per cui tutti i volumi sono unicamente in lingua inglese.

Non hanno fatto una gran pubblicità alla cosa (tuttora non c’è scritto nulla sul sito ufficiale) ed è stato difficile trovare qualcosa che mi “colpisse” un minimo.

Sono tutte opere occidentali, seppur impaginate all’orientale e con uno stile di disegno simile ai manga.

Anche senza parlare della qualità stessa di storie e disegni, alcuni sono brutti perché sono sgranati o mal realizzati (essendo stati fatti pensando ai lettori ebook di quasi 10 anni fa).

Addirittura alcuni volumi, della medesima serie, hanno la lettura un po’ in un verso, un po’ nell’altro.

La Seven Seas ha ulteriormente peggiorato la situazione facendo un mezzo disastro: presso alcuni rivenditori non risultano essere gratis, presso altri mancano dei volumi.

Insomma… una iniziativa interessante e pregevole, ma gestita male cof cof.

Ho letto praticamente tutto quello che si riusciva a trovare su amazon.it (l’influenza nefasta della recensione di Unlimited) e alla fine, l’unica opera che mi sembrava un minimo valida è appunto “Dracula Everlasting“.

C’è anche Arkham Woods, se vi piacciono le storie lovecraftiane.

Non mi ha fatto impazzire, ma è comunque nella top 3 delle cose leggibili da questa selezione (per quel che può valere).


Cos’è Dracula Everlasting?

Una mini-serie in 3 volumi del 2011, disegnata da Rhea Silvan mentre la storia è di Christina Weir e Nunzio DeFilippis.

Ha attirato il mio sguardo perché la cover del primo volume mi ricordava orribilmente qualcos’altro… che però non sono riuscita a identificare.

La cover puzza di plagio e se sapete riconoscere da dove arriva (soprattutto “lui” mi pare sospetto) mi fareste un favore a dirmelo~

Nunzio DeFilippis e Christina Weir hanno scritto la storia di molti di questi volumi manga-like della Seven Seas, inoltre sono marito e moglie.

A quanto pare hanno anche realizzato la sceneggiatura di alcune puntate di Kim Possibile (non ho fatto grandi ricerche).

Su Rhea Silvan ho trovato ancora meno.

Non credo che abbia copiando pari pari delle tavole giapponesi, anche se alcune parti sono molto sospette (al pari della cover), però ho notato un certo deterioramento dei disegni via via che la storia andava avanti.


L’incipit della storia è che Nicholas Harker è un giovane taciturno a cui sono appena morti entrambi i genitori.

Sta per finire in una casa famiglia, quando dal nulla spunta una avvocatessa inglese che lo informa di aver appena ereditato una fortuna.

Con lei c’è anche la figlia, Jill Hawthorne, tutt’altro che felice di andare a vivere in America, mentre la madre sistema gli affari di Nicholas, ed essere costretta a fare amicizia con lo strano ragazzo.

I due decidono di frugare tra l’eredità di Nicholas, appena arrivata dal vecchio mondo, e incappano in un oggetto che (attraverso un flashback) sappiamo essere appartenuto a Dracula.


Dracula Everlasting non è un’opera eccelsa e si basa principalmente sull’idea che il Dracula di Bram Stoker è realtà (anche se a metà sembra dimenticarsene).

Ma è gratis (almeno fino al 6 giugno) ed è breve.


La recensione piena di spoiler

L’idea di base non è malvagia, per quanto ridicola: Bram Stoker ha davvero fatto il resoconto di eventi realmente accaduti e ha modificato il finale perché gli editori dell’epoca volevano un happy ending.

Fin dal principio bisogna spegnere il cervello e ignorare le solite castronerie americane come il fatto che un amuleto magico zingaro abbia inciso “Everlasting” sopra.

O che nel 1800 si “pretendessero” gli happy ending come adesso, cosa che in realtà è tipica solo dei film americani mainstream.

Senza contare che questa informazione ci viene rivelata da Abraham Stoker stesso, in forma di fantasma evocato da una streghetta Wiccan.

Come dicevo: la storia è quel che è, in fondo di base è un dramma scolastico coi vampiri che fortunatamente non sfocia troppo nel “twilighttismo“.


I personaggi principali sono Nicholas e Jill, ovviamente alla fine i due si innamorano ed è il potere dell’amore a salvare Nicholas (kinda?).

La loro love story è un po’ tirata per i capelli, ma ha più senso di molte altre ed è meno improvvisa della media degli shojo.

Jill è una Van Helsing di cui nessuno sapeva niente per una serie di motivi scemi.

(Ancora non ho capito perché nonno e nonna siano andati per la loro strada, o che senso avesse questo inutile “intortamento” extra della trama).

Teoricamente, ai suoi tempi Dracula aveva maledetto i Van Helsing affinché fossero loro a riportarlo in vita.

Ma non si capisce bene se la profezia si riferisca a Jill (che convince Nicholas a frugare tra le cose ereditate), o alla madre che si impone su Nicholas, nonostante i genitori abbiano rifiutato l’eredità quando toccava a loro.

La storia è piena di punti poco chiari e domande lasciate in sospeso.


Intorno ai due protagonisti gravitano altri personaggi, molti dei quali “legati” a quelli del romanzo (anche se i più utili non hanno nulla a che vedere con esso).

Sul fronte dei cattivi, oltre a Dracula (che da circa metà storia possiede completamente il corpo di Nicholas) abbiamo la famiglia dei Reinfields.

Sono tutti degli sgorbi, salvo ovviamente il minore che è bello senza che venga data una spiegazione alla cosa.

Mason Reinfields si insinua a scuola, cosa che fanno anche altri (come se bastasse piombare in classe come se nulla fosse), e inizia a istigare Nicholas a dare sempre più spazio a Dracula in modo da diventare uno dei ragazzi popolari.

Il povero Mason, oltre all’aspetto inspiegabile, ha seri problemi di caratterizzazione: imbastisce piani inutilmente contorti, si barcamena tra buono e cattivo più volte, ecc…

Purtroppo è un problema che hanno tutti i personaggi.


Sul fronte buoni, e fattore trainante di metà della storia, abbiamo Hecate che è figlia di una strega Wiccan.

La madre è una delle prime vittime di Dracula.

I due protagonisti vanno a consultarsi con lei, che segue il solito copione del “urlo cose vaghe e senza senso prima di buttarvi fuori dal negozio senza avervi detto nulla di utile“.

Inoltre Hecate ha questo rapporto ambiguo col detective che inizialmente investigava sul caso e che si ritrova ben presto morto e in forma di fantasma, legato a Hecate per un “errore” della ragazza.

A conti fatti il detective è un personaggio inutile, anche se ha un sacco di screen-time 😅.


Tra le altre idiozie abbia come:

  • il castello, che viene spostato in una manciata di giorni
  • personaggi che rimandano vendette per mesi senza motivo (o vengono proprio dimenticare)
  • ecc…

Talvolta la storia va proprio contro ciò che è stato detto poco prima.

In una pagina dicono a Dracula di mantenere un profilo basso, perché siamo in epoca moderna con CSI e compagnia bella, e poco dopo trucida un’intera stazione di polizia senza subire ripercussioni.


Dovrebbe essere il classico belloccio taciturno tragico.

Però non fa granché per evitare che succedano, e per di più non si prende mai la responsabilità della “sue” azioni.

Sì, Dracula prende possesso del suo corpo per una concomitanza di inganni, ma comunque Nicholas “accetta” perché vuole diventare popolare e farsi la belloccia della scuola.

Confessa il suo amore a Jill per poi fare subito dietrofront, perché non vuole metterla in pericolo, ma continua a usarla come scaccia-Dracula mentre la ignora bellamente.

Dracula uccide la madre di Hecate, il detective e la madre di Jill… ma perché siamo in un mondo moderno la polizia indagherebbe.

Mi è dura accettare che Nicholas non si faccia nemmeno un giorno di prigione, o provi a costituirsi, per ciò che Dracula ha fatto col suo corpo.

Alla fine Nicholas fa l’estremo sacrificio: uccidersi non appena riacquista il controllo.

Però tale sacrificio non pareggia i conti, visto che poco dopo perché torna in vita come immortale vampiro “buono”, con tanto di fidanzatina felice e contenta.

In breve: Dracula Everlasting non vale di certo il costo che ha di solito (in formato digital o fisico), ma al momento è gratis e tra tutte le opere proposte dalla Seven Seas è di certo la migliore… almeno secondo me 😆.